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We answer listener questions about the making of Season 5: Hark and of Threshold more broadly in this special AMA episode with host Amy Martin, managing editor Erika Janik, and producer Sam Moore. Thanks to Kraftkabel for the use of his music. You can find the whole track here . Threshold is nonprofit, listener-supported, and independently produced. You can support Threshold by donating today . To stay connected, sign up for our newsletter .…
Bolla di gas ionizzato da 50 milioni di masse solari
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Un team guidato dall’Icrar (Australia) ha prodotto la prima mappa ad alta risoluzione di una massiccia bolla di gas in espansione nella galassia a spirale Ngc 4383, fornendo importanti indizi sull’evoluzione delle galassie e su come il mezzo intergalattico sia disseminato di elementi chimici presenti in questi deflussi. Lo studio su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society
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30 episode
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×Nuove immagini catturate dal rover Curiosity della Nasa rivelano una versione inaspettata di Marte, avvolto da spettacolari nuvole iridescenti e colorate. Si tratta delle “nubi crepuscolari”, fonte di informazioni utili per comprendere l’atmosfera e il clima del pianeta. Compaiono durante l’autunno marziano ma – enigma ancora da risolvere – solo in determinate zone del pianeta…
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1 Ecco come si propaga la turbolenza nel vento solare 0:30
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Un gruppo internazionale coordinato da ricercatori Inaf è riuscito a osservare la propagazione dei moti turbolenti del vento solare dalle zone più interne della corona del Sole fino allo spazio. Lo studio, a cui hanno collaborato anche ricercatori e ricercatrici di Asi, Cnr e delle Università di Firenze, Padova, Urbino, Genova, Catania, Palermo e della Calabria, è stato pubblicato oggi su ApJ Letters…
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1 Luna e Terra in posa per Janus durante il flyby 0:53
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Nelle immagini preliminari – oltre quattrocento – raccolte dalla camera ottica a bordo della sonda Juice dell’Agenzia spaziale europea, crateri e paesaggi lunari, le isole degli arcipelaghi delle Hawaii e delle Filippine e immensi banchi di nuvole sull’Oceano Pacifico
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1 Incendio a Roma, evacuata la sede centrale Inaf 1:10
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Pomeriggio di fuoco per il personale della sede centrale dell’Istituto nazionale di astrofisica, in viale del Parco Mellini, a Roma, costretto all’evacuazione a causa dell’incendio che si è propagato sul colle di Monte Mario. Roberto Ragazzoni (presidente Inaf): «L’evacuazione è terminata regolarmente e nessuno dei nostri colleghi è rimasto coinvolto»…
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1 Chang’e 6 è rientrata sulla Terra con rocce lunari 0:15
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La capsula è atterrata oggi a Siziwang Banner, nella Mongolia interna, alle 8:07 ora italiana. La Cina diventa così il primo paese al mondo ad aver portato sulla Terra campioni dal lato nascosto della Luna.
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1 Chang’e 6 è sul lato nascosto della Luna 0:33
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La sonda lunare cinese è approdata con successo questa notte sul suolo lunare, posandosi nell’immenso bacino Polo Sud-Aitken, un enorme cratere meteoritico, dove raccoglierà fino a due chilogrammi di campioni del nostro satellite naturale da portare sulla Terra. Ancora nessuna novità, invece, dalla sonda giapponese Akatsuki, in orbita attorno a Venere, con la quale si sono persi i contatti…
L'eclissi totale di Sole dell'8 aprile 2024 era una buona occasione per riprendere tutti i pianeti del Sistema solare su un unico frame. Inoltre in cielo c'era anche la cometa 12P/Pons-Brooks, prossima al perielio. A Burleson, in Texas, abbiamo avuto la possibilità di usare una delle camere grandangolari del progetto Astra, sviluppato all’Inaf di Bologna. Ecco com'è andata…
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1 Bolla di gas ionizzato da 50 milioni di masse solari 0:54
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Un team guidato dall’Icrar (Australia) ha prodotto la prima mappa ad alta risoluzione di una massiccia bolla di gas in espansione nella galassia a spirale Ngc 4383, fornendo importanti indizi sull’evoluzione delle galassie e su come il mezzo intergalattico sia disseminato di elementi chimici presenti in questi deflussi. Lo studio su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society…
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1 Il sogno di Ulisse Aldrovandi in mostra a Roma 0:16
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Da venerdì 22 marzo a domenica 21 luglio 2024, la Sala della Balena del Museo civico di zoologia di Roma ospiterà la mostra “Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi”, un intreccio di arte e scienza, curiosità e scoperta, realtà e fantasia. Tra gli oggetti esposti, anche strumenti, immagini e video astronomici provenienti dalle sedi di Bologna e Roma dell’Istituto nazionale di astrofisica…
Che gli asteroidi carbonacei contengano acqua molto simile a quella che forma gli oceani terrestri era ben noto. Per la prima volta è stata rilevata la presenza di acqua anche sugli asteroidi fatti di silicati, quelli più propriamente rocciosi, formatisi più vicino al Sole. Si tratta di una rilevazione che può essere fatta osservando la radiazione infrarossa emessa dall'asteroide una volta tolto il contributo della radiazione solare riflessa…
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1 Antico lago marziano, la conferma da Perseverance 0:23
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Misure radar dei sedimenti del cratere Jezero e del delta del suo fiume, effettuate dal rover Perseverance della Nasa, hanno confermato l’esistenza in passato di un ambiente lacustre, e hanno permesso di ricostruire la storia geologica della regione, caratterizzata da un’alternanza di depositi ed erosioni che hanno seguito i cambiamenti climatici del pianeta…
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1 Arriva Noos, il successore di Superquark 2:55
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Ha inizio questa settimana la nuova serie in sei puntate di Rai Cultura dedicata alla divulgazione scientifica e ai diversi campi della conoscenza. Fra gli ospiti fissi del programma, ideato e condotto da Alberto Angela, ci sarà anche l’astronauta Samantha Cristoforetti. E uno spazio speciale sarà dedicato all’astrofisica grazie ai contributi di Edwige Pezzulli, ricercatrice Inaf, che illustrerà in ogni puntata le più belle immagini riprese dal telescopio James Webb…
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1 “Ho dovuto imparare come non arrossire” 14:34
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Jocelyn Bell Burnell, l’astronoma che nel 1967 – all’epoca studentessa 24enne – scoprì la prima pulsar, era la settimana scorsa in Italia alla “Conferenza internazionale supernova”, nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn. Chiara Badia l’ha intervistata per Media Inaf
Conclusa a pieni voti la cosiddetta fase di commissioning - cioè di collaudo - dello strumento ottico realizzato da Leonardo sotto la responsabilità dell’Asi e con il contributo e la guida scientifica dell’Inaf. Lo strumento, che vola a bordo della sonda Juice verso il pianeta Giove, è stato progettato per studiare la morfologia ed i processi globali regionali e locali sulle lune e per eseguire la mappatura delle nubi del gigante gassoso…
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1 Rendere nitido il cosmo con un filtro intelligente 0:07
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Rimuovere le distorsioni introdotte dalla turbolenza atmosferica con un sistema derivato da un algoritmo di computer-vision impiegato in ambito fotografico: è ciò che riesce a fare un tool, descritto su Mnras, destinato agli studi di weak lensing messo a punto da Tianao Li (Tsinghua University) ed Emma Alexander (Northwestern University)…
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1 Buchi neri e stelle di neutroni: gemelli diversi 0:11
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I buchi neri e le stelle di neutroni nei sistemi binari condividono la stessa instabilità di accrescimento. Detto in altri termini: accrescono ed emettono materia allo stesso modo. È quanto emerge da uno studio pubblicato oggi sulle pagine di Nature. Con il commento di Tomaso Belloni e Thomas Russell, ricercatori dell'Inaf coinvolti nello studio…
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Settantottesima puntata Il fisico britannico Stephen Hawking, noto al grande pubblico per il best seller “Dal Big Bang ai buchi neri” e per il film “La teoria del tutto”, ha contribuito più di ogni altro agli studi teorici sui buchi neri e sulla nascita dell’Universo, scoprendo il fenomeno dell’evaporazione dei buchi neri e il paradosso dell’informazione, oltre a sostenere matematicamente la teoria del Multiverso, aspetti che vi spieghiamo in questa nuova intervista impossibile. * Autori: Franco Bagnoli * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Black hole / Black hole II / Black hole III / Black hole IV / Black hole V / Black hole VI di NONMEMORY…
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1 Diretta verso otto asteroidi, Lucy è in volo 0:31
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Esposizione da 2 minuti e 30 secondi del lancio di Lucy. Crediti: Nasa/Bill Ingalls Il razzo Atlas V della United Launch Alliance si è staccato dallo Space Launch Complex 41 di Cape Canaveral, in Florida, alle 11:34 ora italiana di ieri, sabato 16 ottobre, esattamente come da programma. In cima, alloggiata all’interno dell’ogiva, la sonda Lucy, la prima della Nasa diretta verso gli asteroidi troiani di Giove. La separazione dal secondo stadio è avvenuta correttamente circa un’ora più tardi, seguita dopo trenta minuti dal dispiegamento dei due enormi pannelli solari, larghi ciascuno quasi 7,3 metri, consentendo così alle batterie di bordo di iniziare a caricarsi e ad alimentare tutti i sottosistemi. Il primo segnale verso la Terra è stato acquisito da una delle antenne del Deep Space Network della Nasa alle 12:40 ora italiana, confermando il pieno successo di questa prima fase della lunga missione: un viaggio lungo 12 anni che porterà la sonda Nasa a visitare otto fra gli asteroidi più interessanti del Sistema solare. A seguire da vicino il lancio, lì a Cape Canaveral, c’era anche uno scienziato italiano, oggi ricercatore al Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado: l’astrofisico Simone Marchi, deputy project scientist della missione (della quale ha anche ideato il logo), così chiamata dal nome di una fra le più antiche antenate della nostra specie. Degli otto asteroidi che Lucy dovrà visitare, sette sono veri e propri fossili cosmici che nelle loro rocce custodiscono i segreti dell’origine del nostro sistema planetario. Si ritiene infatti che gli asteroidi troiani di Giove siano ciò che resta dei materiali che hanno costituito i pianeti giganti del Sistema solare. https://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2021/10/array.mp4 «Lucy incarna la continua ricerca che porta la Nasa a spingersi nel cosmo per amore dell’esplorazione e della scienza, per comprendere meglio l’universo e il posto che in esso occupiamo», ha detto l’amministratore capo dell’agenzia spaziale americana, Bill Nelson. «Non vedo l'ora di conoscere i misteri che questa missione potrà svelare». Concepita nel 2014, approvata nel 2017 e finanziata con 981 milioni di dollari, Lucy «impiegherà diversi anni prima di arrivare al primo asteroide troiano», ha detto il responsabile scientifico della missione, Hal Levison. «Ma questi oggetti, per il loro immenso valore scientifico, valgono l’attesa e lo sforzo richiesto. Sono come diamanti nel cielo», ha aggiunto parafrasando l’omonima canzone dei Beatles. Prima di raggiungere i suoi numerosi obiettivi, Lucy tornerà a salutare la Terra più volte per sfruttare l’effetto fionda gravitazionale. La prima è prevista nell’ottobre 2022, in un passaggio ravvicinato nel quale prenderà la spinta necessaria per raggiungere Marte. Quindi tornerà nel 2024 per prendere un’ulteriore spinta che la porterà verso l’asteroide Donaldjohanson, che si trova nella fascia fra Marte e Giove. Lucy viaggerà quindi verso il suo primo asteroide di Giove, che dovrebbe incontrare nel 2027 e, dopo averlo sorvolato per quattro volte, tornerà ancora verso la Terra nel 2031 per un’ulteriore spinta che finalmente, nel 2033, la porterà verso lo sciame degli asteroidi troiani.…
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1 BepiColombo, scienza e suoni dal flyby su Mercurio 0:26
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Rappresentazione artistica della missione. Crediti: Esa A inizio ottobre, la notte fra l’uno e il due, la sonda europea BepiColombo ha compiuto il suo primo sorvolo di Mercurio, arrivando fino a 199 km di distanza dalla superficie del pianeta. Sorvolo durante il quale gli strumenti di bordo hanno raccolto una grande quantità di dati scientifici sull’ambiente attraversato dalla sonda. Oggi l’Esa ne offre un’anteprima “multisensoriale”: immagini e suoni. I dati magnetici e quelli collezionati dall’accelerometro, in particolare, sono stati convertiti in file audio, consentendo così di ascoltare “suoni” come quello del vento solare mentre bombarda il mondo più vicino al Sole, quello della sonda che si deforma leggermente in risposta all’enorme variazione di temperatura nel passaggio dal lato notturno a quello diurno del pianeta, e persino il rumore meccanico prodotto da uno strumento scientifico ruotando verso la sua posizione di “parcheggio” (qui al secondo 0:22). «Sarà anche stato un sorvolo fugace», dice il project scientist Esa della missione, Johannes Benkhoff, «ma per alcuni degli strumenti di BepiColombo ha segnato l’inizio della raccolta dei dati scientifici e l’opportunità di cominciare davvero a prepararsi per la missione principale. Questi passaggi ravvicinati offrono anche la possibilità di campionare regioni intorno a Mercurio che non saranno accessibili una volta in orbita attorno al pianeta. In questo caso BepiColombo ha fornito informazioni sulle particelle presenti nell’ambiente a esso vicino, nonché – mentre attraversava la magnetosfera a distanze maggiori – sui confini del campo magnetico». Fra gli strumenti che più si sono dati da fare durante il flyby c’è Isa, l’Italian Spring Accelerometer, che come dice il nome è tutto made in Italy. Ospitato a bordo del modulo Mpo (il Mercury Planetary Orbiter), Isa ha registrato le accelerazioni misurate dal veicolo spaziale mentre sperimentava l’estrema attrazione gravitazionale del pianeta durante il sorvolo e la risposta al gradiente termico durante l’ingresso e l’uscita dall’ombra del pianeta. Ed è sempre Isa ad aver rilevato il movimento dello spettrometro ultravioletto Phebus mentre tornava in posizione di “parcheggio” al termine delle operazioni. Nel frattempo, qui sulla Terra, gli scienziati stavano con gli occhi incollati agli schermi per sincerarsi che tutto andasse bene. Fra loro l’astrofisico Carmelo Magnafico dell’Inaf Iaps di Roma, membro del team scientifico di Isa. Spettrogramma degli effetti del flyby di Mercurio dell’1-2 ottobre 2021 sulla navicella spaziale Esa/Jaxa BepiColombo, creato a partire dai dati registrati dall’Italian Spring Accelerometer Isa a bordo del Mercury Planetary Orbiter. Crediti: Esa/BepiColombo/Isa/Asi-Inaf «La notte del flyby è stata abbastanza lunga. La caratteristica della traiettoria, così bassa sulla superficie, e il fatto di attraversare 13 minuti di ombra, rappresentava una occasione importante per testare il nostro accelerometro, oltre a essere la prima volta che ci trovavamo ad operare così vicino a Mercurio», spiega Magnafico a Media Inaf. «Tuttavia,…
Settantasettesima puntata La fisica moderna spiega il mondo sulla base di due grandi teorie, la meccanica quantistica e la relatività generale, che tuttavia sono in disaccordo sul modo di descrivere la forza di gravità. Si può riconciliarle? Una possibile risposta consiste nella Teoria delle Stringhe, che propone una nuova visione dei fondamenti della materia. Ma di che cosa si tratta? E perché ne abbiamo bisogno? Proviamo a far luce su una delle più sbalorditive concezioni della fisica moderna. * Autori: Fabio Riccioni, Gianluca Li Causi * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Percorso / Fukushima / Frontera / Is anybody out there / Nylon and Turtle / Ice voice / Orechcio di Dioniso dall'album ALbun Nylon and Turtle di Sergi Boal ( https://freemusicarchive.org/music/Sergi_Boal)…
Angioletta Coradini. Crediti: Media Inaf “Ma che mi avete presa a cottimo?” diceva scherzando ogni tanto Angioletta, con una di quelle espressioni romanesche che usava spesso, quando sentiva che noi colleghi ci stavamo “approfittando” della sua disponibilità e capacità lavorativa. In realtà non si pentiva mai di aver accettato nuovi progetti e nuovi impegni, anche se le costavano altre ore di lavoro (“stanotte ho fatto una studiata…” era un’altra sua frase tipica). Se c’era una nuova ricerca che stimolava il suo interesse scientifico o riteneva che fosse opportuna per la comunità di Scienze planetarie aveva la straordinaria capacità di coinvolgere e convincere colleghi e collaboratori a partecipare, infondendo entusiasmo attraverso l’esempio, la preparazione e la competenza scientifica, in breve una eccezionale capacità di leadership. Tutto questo guidato principalmente dalla passione, che era il sentimento che più contraddistingueva Angioletta. La passione che Angioletta metteva in tutto quel che la stimolava, la passione che lei trasformava in energia positiva e che le dava la certezza di poter realizzare i propri sogni. Una passione, però, che non si trasformava mai in ambizione personale fine a sé stessa, perché Angioletta era dotata di grande solidarietà umana che la rendeva sempre emotivamente coinvolta. Angioletta aveva spesso un punto di vista non convenzionale su tanti temi e, in ambito scientifico, ciò causava occasionali incomprensioni tra di noi. Le animate e a volte estenuanti discussioni erano frequenti e spesso echeggiavano per i lunghi corridoi dello Iaps. Ma Angioletta sapeva cosa era importante e cosa no, e aveva uno spiccato senso dell’autoironia che la aiutava a vedere le cose nella giusta prospettiva, per cui era sempre disposta il giorno dopo a ridere delle incomprensioni di qualche ora prima. Inutile dire che la maggior parte delle volte aveva ragione lei. Questa “leggerezza” di approccio, unita al suo contagioso entusiasmo e capacità di leadership, hanno reso accettabili per i suoi collaboratori più stretti anche scelte impegnative come la partecipazione alle missioni spaziali di esplorazione del Sistema solare. Angioletta ha avuto la lungimiranza, fin dagli anni ’80, di capire che se un futuro di crescita e sviluppo poteva esserci per la planetologia in Italia questo era nello spazio. Lei che era una fisica teorica più a suo agio con le equazioni differenziali che con il cacciavite, ha avuto il coraggio di gettarsi a capofitto con grande umiltà ed entusiasmo nel mondo dell’esplorazione spaziale raggiungendo gli importanti risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi: gli spettrometri a immagine italiani a bordo delle missioni Cassini, Rosetta, Dawn e Juno, così come lo spettrometro a bordo della missione ExoMars 2022 (un’idea pazzesca, con notevoli complessità tecnologiche, se ci pensate un momento: fare una analisi mineralogica e stratigrafica all’interno del buco lasciato da un trapano mettendo lo strumento proprio all’interno della punta del trapano) sono tutti stati ideati e realizzati con lei nel ruolo di principal investigator. Questi progetti hanno poi generato ulteriori partecipazioni in Venus Express, BepiColombo, Juice e in altri progetti in corso di realizzazione. L’attività spaziale ha permesso al relativamente piccolo team iniziale di planetologia, prima dello Ias e poi dello Iaps, di crescere e dar vita a un folto gruppo di ricercatori e tecnologi con una consolidata leadership internazionale nel campo degli spettrometri a immagine, e questa è senz’altro una delle eredità maggiori che Angioletta ci ha lasciato. Ed è triste e profondamente ingiusto che lei non abbia potuto godere appieno delle straordinarie scoperte che quegli strumenti hanno prodotto nel corso di questi ultimi anni. È fondamentale ricordare però che per Angioletta la realizzazione di strumentazione per lo ...…
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Settantaseiesima puntata Che cos’è un acceleratore di particelle? A che cosa serve? Come funziona? Ve lo spieghiamo in questa puntata dedicata ad uno degli strumenti più importanti della fisica moderna. * Autori: Manuela Boscolo. * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Airy Day in Colombo / The meditation / Sunny Day in Bali / Sunshine in Bali di Ashot Danyelian ( https://www.jamendo.com/artist/522042/ashot_danielyan_composer)…
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Settantacinquesima puntata I tiri ad effetto sono fenomeni sorprendenti nello sport. Si possono ammirare in molti sport popolari in Italia, come il calcio, il tennis e la pallavolo; famosissime sono negli Stati Uniti le knuckleballs nel baseball. Ancora una volta, questi effetti possono essere spiegati utilizzando la fisica classica e in particolare la fluidodinamica. In questa puntata, spiegheremo alcuni gesti tecnici che rendono i colpi imprendibili per gli avversari e scopriremo quali sono le motivazioni fisiche alla base di questi effetti. * Autori: Cecilia Voena * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Bounce di Metre ( https://freemusicarchive.org/music/Metre) / Bounce di Daniel Birch ( https://freemusicarchive.org/music/Daniel_Birch) / Bounce di Dee Zee ( https://freemusicarchive.org/music/Dee_Zee) / Bounce di Evan Schaffer ( https://freemusicarchive.org/music/Evan_Schaeffer)…
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1 Bruno Touschek e i collisori di particelle 30:14
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Settantaquattresima puntata Bruno Touschek è stato un fisico austriaco che ha passato gran parte della sua carriera scientifica in Italia, tra l’Università La Sapienza di Roma, dove insegnava, e i Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dove ha fatto parte del gruppo di giovani ricercatori che ha costruito il primo acceleratore di particelle italiano. Qui Touschek ebbe l’intuizione geniale che l’ha reso celebre in tutto il mondo: far scontrare materia e antimateria in quello che oggi conosciamo come collisore di particelle. * Autori: Danilo Domenici * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Primavera: primo secondo e terzo movimento / Estate: Primo e terzo Movimento / Autunno: Primo secondo e terzo movimento - Vivaldi: Estratto dalle 4 stagioni - Esecuzione di John Harrison con la Witchia State University Chambers Players ( https://freemusicarchive.org/music/John_Harrison_with_the_Wichita_State_University_Chamber_Players/The_Four_Seasons_Vivaldi)…
Settantatreesima puntata Come funziona un telescopio? Come fa ad ingrandire la Luna e i pianeti e quanto può vedere lontano nell’Universo? Un viaggio affascinante dal cannocchiale di Galileo ai più grandi e moderni telescopi a disposizione degli astronomi. * Autori: Gianluca Li Causi * Altre voci: Chiara Piselli, Gianluca Li Causi * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Warm Space Ambient 1/2/4 / Warm Atmosferic Space Ambient / Relaxing Space Ambient / In Space / Calm Space 4 / Calm Space Ambient 1/2/3/4 / Ambient Space 2/3 / Space Meditative Ambient / Space Piano Ambient 2/3 / Atmospheric Space Journey ( https://www.jamendo.com/artist/493299/audio-earth)…
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Settantaduesima puntata Scoprì il meccanismo della fissione nucleare, ma rifiutò di partecipare al progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica. Pacifista convinta, con un carattere umile e timido, Lise Meitner non ricevette i riconoscimenti che avrebbe meritato. Nonostante questo continuò a perseguire il sogno che aveva fin da bambina: fare la scienziata. * Autori: Chiara Oppedisano * Altre voci: Chiara Piselli, Gianluca Li Causi * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Rachmaninov: Suite No. 2 per Due Pianoforti eseguita da Robert Levin e Ya-Fei Chuang ( https://freemusicarchive.org/music/Robert_Levin__Ya-Fei_Chuang)…
Settantunesima puntata Enrico Fermi è stato uno dei più grandi fisici della storia e ha ottenuto il Premio Nobel per la fisica per una ricerca interamente condotta in Italia. Eppure, benché molti conoscano il suo nome, sono in pochi a conoscere i meriti scientifici per i quali è famoso. In questa intervista impossibile sarà lui stesso a illustrarci i suoi contributi alla fisica del XX secolo, tra cui la prima spiegazione del decadimento radioattivo e la costruzione del primo reattore a fissione nucleare. * Autori: Giovanni Organtini * Altre voci: Chiara Piselli, Gianluca Li Causi * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Everyday Routine / Suburban Train / Subway Service / Longed for Destination / Strip Mall / Evening Traffic / Home Time dall'album On weekdays di Dee Yan-Key ( https://freemusicarchive.org/music/Dee_Yan-Key/on-weekdays)…
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1 I Laboratori Nazionali del Gran Sasso 25:15
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Settantesima puntata Nelle viscere del massiccio più alto dell'Appennino, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono un luogo unico per condurre ricerche d'avanguardia sui segreti dell'Universo, e in molti altri campi della scienza. Ma perché sottoterra? E che tipo di esperimenti si fanno? Tre ricercatrici dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ci accompagnano in un viaggio nel "silenzio cosmico" alla ricerca di eventi rari, mostrandoci che la presenza delle donne nella scienza non è più così rara… per fortuna! * Autori: Laura Cardani, Giulia D’Imperio e Claudia Tomei * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Ambient 4 di Ix Prospectum / Autumn Dawn di Embers Below Zero / Synapsebath di John McNally, tratte dalla compilation nx2016-01 ( https://freemusicarchive.org/music/Miquel_Parera/nx2016-01)…
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Sessantanovesima puntata In alcuni film di fantascienza i personaggi possono spostarsi per mezzo del “teletrasporto”, un congegno futuristico che li smaterializza per ricostituirli un attimo dopo a grande distanza. Solo fantascienza? No, con atomi e particelle già si fa, sfruttando un fenomeno strabiliante chiamato “entanglement quantistico”, basato sulla cosiddetta “sovrapposizione di stati”: vediamo come funziona... * Autori: Gianluca Li Causi * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: -Shakecharm - Gravity, dall'album Natural Shift ( https://freemusicarchive.org/music/Snakecharm) / -Stellardron - Cepheid, dall'album Light Years ( https://freemusicarchive.org/music/Stellardrone) / -Stellardron - In Time, dall'album Light Years ( https://freemusicarchive.org/music/Stellardrone) / -Shakecharm - Maze, dall'album Natural Shift ( https://freemusicarchive.org/music/Snakecharm)…
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Sessantottesima puntata Com’è possibile parlare, nello stesso podcast, di galassie, particelle e pesci luminosi? In questa puntata troveremo un collegamento tra il fondo del mare, i ghiacci polari e le regioni più remote dell’Universo raccontando l’affascinante sfida sperimentale dei telescopi per neutrini astrofisici. * Autori: Giulia De Bonis * Altre voci: Chiara Piselli * Regia: Edoardo Massaro * Musica: Freezing but Warm, Away, Elkdi di Meydan ( https://freemusicarchive.org/music/Meydan) / Ambient 1 di artista sconosciuto ( https://freemusicarchive.org/search/?quicksearch=ambient+1 ) / Ambient 2 di artista sconosciuto ( https://freemusicarchive.org/search/?quicksearch=ambient+2 ) / Ambient 507050 di Steve Combs ( https://freemusicarchive.org/music/Steve_Combs)…
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