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Il Mondo alla Radio 24.12.2024
MP3•Beranda episode
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Il Natale nelle terre di guerra. Dal Medio Oriente, all’Ucraina, all’Africa. Sono più di 50 i conflitti in tutto il mondo. E allora vediamo che cosa succede a Gaza e nei territori autonomi. Almeno 45.338 palestinesi sono stati uccisi e 107.764 feriti nella guerra di Israele a Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo rende noto il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas. Nel suo ultimo aggiornamento quotidiano, il ministero ha affermato che nell'ultimo giorno gli ospedali nel territorio assediato e bombardato hanno ricevuto un totale di 21 corpi e 51 feriti. Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, con giurisdizione sui cattolici di rito latino residenti in Israele, Palestina, Giordania e Cipro, competente per la Siria quando era padre custode di Terra Santa. Il cardinale Pizzaballa ha riferito al ministro del suo recente viaggio a Gaza, delle condizioni dei cristiani e della popolazione civile nella Striscia "in un momento così delicato e doloroso, un altro Natale trascorso in condizioni di guerra". Oggi il cardinale Pizzaballa è entrato a Betlemme, come ci dice Roberto Cetera E passiamo dal Medio Oriente all’Ucraina. L'allarme antiaereo è scattato stanotte in otto regioni ucraine. Esplosioni legate all'attivà della difesa aerea sono state udite nella capitale Kyiv. Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato ieri che "oltre 3.000"soldati nordcoreani hanno perso la vita o sono rimasti feriti in combattimento contro le forze ucraine nella regione russa del Kursk. Il bilancio fornito da Zelensky sulle piattaforme sociali supera di gran lunga il rapporto fornito il 19 dicembre dal Servizio di intelligence nazionale sudcoreano, secondo cui almeno un centinaio di militari nordcoreani sono morti e un migliaio sono rimasti feriti in combattimento sul territorio russo. E dall'inizio del 2024, la guerra ha investito anche il territorio russo., Sono 785 i civili russi morti e 4.398 quelli feriti a causa degli attacchi delle forze armate ucraine. Lo ha detto Rodion Miroshnik, diplomatico del Ministero degli Esteri russo, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass. Dei 4.398 civili feriti, ha detto Miroshnik, 285 sono minori, mentre delle 785 vittime 50 erano bambini. Una situazione di guerra che ha riflessi pesantissime sulla popolazionem come ha detto a Marco Guerra Alberto Capannini, responsabile di Operazione Colomba della Comunità Papa Giovanni XXIII, da poco tornati da Kherson Questo mese oltre 5mila persone al giorno cercano rifugio in Sud Sudan. Per questo motivo, Medici Senza Frontiere sta intensificando le proprie attività negli insediamenti del Paese africano, lungo il confine settentrionale. Nelle ultime settimane, inumero di persone sfollate ha superato le 80 mila, tra cui centinaia di persone con ferite di guerra, mentre piu' di 5mila persone al giorno hanno attraversato il Sud Sudandall'inizio di dicembre, a seguito dell'intensificarsi dei combattimenti negli stati sudanesi del Nilo Bianco, del Nilo Azzurro e di Sennar, vicino al confine tra Sudan e Sud Sudan. "Abbiamo aggiunto 14 tende intorno all'ospedale per fare spazio ai feriti di guerra che arrivano al Renk County Hospital. Non c'e' posto per altre tende, ma i pazienti e le loro famiglie continuano ad arrivare in ospedale. Stiamo lavorando con il Comitato Internazionale della Croce Rossa per curare i feriti di guerra e gestire il crescente afflusso di casi critici e afflussi di massa nei reparti di assistenza pre e post-operatoria", ha affermato Emanuele Montobbio, coordinatore dell'emergenza di Msf a Renk. Padre Federico Gandolfi, frate minore francescano e parroco di Giuba, ci racconta come il Paese si appresta a celebrare il Natale. L’intervista è di Francesca Sabatinelli: Si apre il Giubileo della Speranza. Un messaggio di pace arriva a tutto il mondo. E saranno non meno di 32 milioni i pellegrini attesi a Roma. E in questo Anno Santo saranno riproposti i temi i temi dell’indulto e della remissione del debito estero. E allora la Porta Santa è un invito a compiere un passaggio. È quanto scrive Papa Francesco in un post su X per l’apertura dell’Anno Santo, nella notte della solennità della natività del Signore. Ecco la scheda di Amedeo Lomonaco "Penso che questo Giubileo mostrerà la vitalità della nostra Chiesa". Lo ha affermato monsignor Rino Fisichella. "Non c'è bisogno di mostrare i muscoli a nessuno. Non è mai stato fatto. Il Giubileo vuole far riscoprire l'essenziale a un mondo affogato nella cultura tecnologica - spiega - Questo significa riflettere su tutte le situazioni di cultura fortemente segnata dal cosiddetto paradigma tecnocratico che inevitabilmente attenua e fa scomparire il tema della speranza. Ciò che è in seria crisi, prima ancora della Chiesa, è l'uomo. Quale sarà l'uomo dei prossimi decenni? Ecco, questa è la riflessione che dobbiamo fare". E allora avete sentito monsignor Fisichella, Ma come stanno vivendo questi momenti i tanti fedeli che in questi giorni stanno arrivando a San Pietro? Ma soprattutto, che cosa vuol dire speranza per tanti bambini? Ecco alcune voci raccolte da Benedetta Capelli In vista del Giubileo che prende il via oggi "per i romani non sono stati due anni facili, hanno avuto molta pazienza. Ma questo sacrificio, ora che si procederà con le inaugurazioni, avrà avuto un senso: gli snodi di San Pietro, Termini, San Giovanni sono stati migliorati, c'è stato un potenziamento dei pronto soccorso". Lo spiega Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Mantovano ha affermato che “la cabina di regia si è riunita con estrema frequenza: 16 incontri in due anni, tolti i mesi estivi è quasi uno al mese. Così abbiamo risolto le questioni che mano a mano emergevano". Ieri l’apertura di piazza Pia, la principale opera del Giubileo. E allora ecco che cosa ci ha detto l’assessore alla mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè Il peso di un eccessivo debito estero costituisce da decenni un serio ostacolo alla crescita di molti Paesi in via di Sviluppo. Un elevato debito scoraggia la disponibilità degli investitori di concedere capitale e vincola i PVS in una trappola della povertà (effetto “Debt Overhang”). Il problema del debito estero è presente sin dai primi anni settanta quando shock petroliferi, alti tassi d’interesse, deboli prezzi delle materie prime sui mercati internazionali, recessione dei Paesi industrializzati e alti deficit commerciali portano, come naturale conseguenza, un incremento di richieste di prestito internazionale da parte dei PVS, Secondo Kristalina Georgieva amministratore delegato del FMI-Fondo Monetario Internazionale, “circa il 15% dei paesi a basso reddito è già in crisi debitoria e un ulteriore 45% è ad alto rischio di crisi debitoria. Tra i mercati emergenti, circa il 25% è ad alto rischio e si trova ad affrontare spread sui prestiti simili a quelli di un default”. Allora è con noi l’economista Riccardo Moro Da sempre il Giubileo è occasione per chiedere un gesto di clemenza nei confronti dei detenuti. Nel 2000, ad esempio, Papa Wojtyla la chiese con forza, ma non fu concessa. Per il giubileo del 2000 si parlò di amnistia: il dibattito venne stimolato da Giovanni Paolo II, che chiese un gesto di clemenza nel documento per il Giubileo nelle carceri, e nella visita al carcere romano di Regina Coeli (9 luglio 2000) rinnovò la sua richiesta. Ad oggi la situazione è esplosiva. all'inizio del 2024, secondo Ristretti Orizzonti, in Italia si sono tolte la vita 88 persone detenute. Mai si era registrato un numero cosi' alto: superato addirittura il tragico primato del 2022 che, con 84 casi, era stato fino ad ora l'anno con più suicidi in carcere di sempre. E' quanto riferisce l'Associazione Antigone nel suo Report di fine anno. Oltre ai suicidi, evidenzia il rapporto, il 2024 è stato in generale l'anno con il maggior numero di decessi. Se ne contano 243 da inizio gennaio. Don Raffaele Grimaldi è l’ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane, e ci ha detto: le carceri soni sovraffollate, serve una soluzione duratura
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Il cardinale Pizzaballa ha riferito al ministro del suo recente viaggio a Gaza, delle condizioni dei cristiani e della popolazione civile nella Striscia "in un momento così delicato e doloroso, un altro Natale trascorso in condizioni di guerra". Oggi il cardinale Pizzaballa è entrato a Betlemme, come ci dice Roberto Cetera E passiamo dal Medio Oriente all’Ucraina. L'allarme antiaereo è scattato stanotte in otto regioni ucraine. Esplosioni legate all'attivà della difesa aerea sono state udite nella capitale Kyiv. Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato ieri che "oltre 3.000"soldati nordcoreani hanno perso la vita o sono rimasti feriti in combattimento contro le forze ucraine nella regione russa del Kursk. Il bilancio fornito da Zelensky sulle piattaforme sociali supera di gran lunga il rapporto fornito il 19 dicembre dal Servizio di intelligence nazionale sudcoreano, secondo cui almeno un centinaio di militari nordcoreani sono morti e un migliaio sono rimasti feriti in combattimento sul territorio russo. E dall'inizio del 2024, la guerra ha investito anche il territorio russo., Sono 785 i civili russi morti e 4.398 quelli feriti a causa degli attacchi delle forze armate ucraine. Lo ha detto Rodion Miroshnik, diplomatico del Ministero degli Esteri russo, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass. Dei 4.398 civili feriti, ha detto Miroshnik, 285 sono minori, mentre delle 785 vittime 50 erano bambini. Una situazione di guerra che ha riflessi pesantissime sulla popolazionem come ha detto a Marco Guerra Alberto Capannini, responsabile di Operazione Colomba della Comunità Papa Giovanni XXIII, da poco tornati da Kherson Questo mese oltre 5mila persone al giorno cercano rifugio in Sud Sudan. Per questo motivo, Medici Senza Frontiere sta intensificando le proprie attività negli insediamenti del Paese africano, lungo il confine settentrionale. Nelle ultime settimane, inumero di persone sfollate ha superato le 80 mila, tra cui centinaia di persone con ferite di guerra, mentre piu' di 5mila persone al giorno hanno attraversato il Sud Sudandall'inizio di dicembre, a seguito dell'intensificarsi dei combattimenti negli stati sudanesi del Nilo Bianco, del Nilo Azzurro e di Sennar, vicino al confine tra Sudan e Sud Sudan. "Abbiamo aggiunto 14 tende intorno all'ospedale per fare spazio ai feriti di guerra che arrivano al Renk County Hospital. Non c'e' posto per altre tende, ma i pazienti e le loro famiglie continuano ad arrivare in ospedale. Stiamo lavorando con il Comitato Internazionale della Croce Rossa per curare i feriti di guerra e gestire il crescente afflusso di casi critici e afflussi di massa nei reparti di assistenza pre e post-operatoria", ha affermato Emanuele Montobbio, coordinatore dell'emergenza di Msf a Renk. Padre Federico Gandolfi, frate minore francescano e parroco di Giuba, ci racconta come il Paese si appresta a celebrare il Natale. L’intervista è di Francesca Sabatinelli: Si apre il Giubileo della Speranza. Un messaggio di pace arriva a tutto il mondo. E saranno non meno di 32 milioni i pellegrini attesi a Roma. E in questo Anno Santo saranno riproposti i temi i temi dell’indulto e della remissione del debito estero. E allora la Porta Santa è un invito a compiere un passaggio. È quanto scrive Papa Francesco in un post su X per l’apertura dell’Anno Santo, nella notte della solennità della natività del Signore. Ecco la scheda di Amedeo Lomonaco "Penso che questo Giubileo mostrerà la vitalità della nostra Chiesa". Lo ha affermato monsignor Rino Fisichella. "Non c'è bisogno di mostrare i muscoli a nessuno. Non è mai stato fatto. Il Giubileo vuole far riscoprire l'essenziale a un mondo affogato nella cultura tecnologica - spiega - Questo significa riflettere su tutte le situazioni di cultura fortemente segnata dal cosiddetto paradigma tecnocratico che inevitabilmente attenua e fa scomparire il tema della speranza. Ciò che è in seria crisi, prima ancora della Chiesa, è l'uomo. Quale sarà l'uomo dei prossimi decenni? Ecco, questa è la riflessione che dobbiamo fare". E allora avete sentito monsignor Fisichella, Ma come stanno vivendo questi momenti i tanti fedeli che in questi giorni stanno arrivando a San Pietro? Ma soprattutto, che cosa vuol dire speranza per tanti bambini? 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Un elevato debito scoraggia la disponibilità degli investitori di concedere capitale e vincola i PVS in una trappola della povertà (effetto “Debt Overhang”). Il problema del debito estero è presente sin dai primi anni settanta quando shock petroliferi, alti tassi d’interesse, deboli prezzi delle materie prime sui mercati internazionali, recessione dei Paesi industrializzati e alti deficit commerciali portano, come naturale conseguenza, un incremento di richieste di prestito internazionale da parte dei PVS, Secondo Kristalina Georgieva amministratore delegato del FMI-Fondo Monetario Internazionale, “circa il 15% dei paesi a basso reddito è già in crisi debitoria e un ulteriore 45% è ad alto rischio di crisi debitoria. Tra i mercati emergenti, circa il 25% è ad alto rischio e si trova ad affrontare spread sui prestiti simili a quelli di un default”. Allora è con noi l’economista Riccardo Moro Da sempre il Giubileo è occasione per chiedere un gesto di clemenza nei confronti dei detenuti. Nel 2000, ad esempio, Papa Wojtyla la chiese con forza, ma non fu concessa. Per il giubileo del 2000 si parlò di amnistia: il dibattito venne stimolato da Giovanni Paolo II, che chiese un gesto di clemenza nel documento per il Giubileo nelle carceri, e nella visita al carcere romano di Regina Coeli (9 luglio 2000) rinnovò la sua richiesta. Ad oggi la situazione è esplosiva. all'inizio del 2024, secondo Ristretti Orizzonti, in Italia si sono tolte la vita 88 persone detenute. Mai si era registrato un numero cosi' alto: superato addirittura il tragico primato del 2022 che, con 84 casi, era stato fino ad ora l'anno con più suicidi in carcere di sempre. E' quanto riferisce l'Associazione Antigone nel suo Report di fine anno. Oltre ai suicidi, evidenzia il rapporto, il 2024 è stato in generale l'anno con il maggior numero di decessi. Se ne contano 243 da inizio gennaio. 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